A Bologna il cuore non basta.
Una giravolta di emozioni nel cammino di avvicinamento a questa finale ed il copione per la partita fin qui più importante della stagione non poteva essere altrimenti. Inferno e ritorno, il paradiso ad un passo, ma proprio sul più bello Prata spezza i sogni di gloria grottesi, porta a casa la prima edizione della Del Monte Coppa Italia di Serie A3 e riservando un ultimo boccone amarissimo a Vecchi e compagni.
Ci siamo presi qualche ora più del solito per raccontarvi la splendida Saturday Night all’Unipol Arena: l’avremmo fatto in casa di vittoria, per riprenderci dai giramenti di testa dovuti alla festa; lo facciamo comunque dopo la sconfitta, perché la testa gira lo stesso, ma la sensazione stavolta è quella di chi dopo aver corso una splendida gara in rimonta trova un brusco tamponamento che ne rallenta improvvisamente la corsa. Il colpo di frusta è forte, ma ci sta e lo sport è anche questo.
Tinet in campo con Boninfante jr. in diagonale a Novello, Katalan e Bortolozzo al centro, Yordanov e Porro in banda con Rondoni libero; risponde la Videx con il consueto eptetto composto da Marchiani al palleggio opposto a Breuning, Focosi e Cubito ad agire in posto 3, Vecchi e Mandolini schiacciatori con Romiti a dirigere le operazioni di seconda linea.
LA CRONACA – E’ di Prata il primo punto di questa storica finale, con un muro su Mandolini; subito parità con Porro che si va ad infrangere sul block Videx. Il primo break arriva per Grotta, con Cubito che ferma una lunga azione regalando ai suoi il +2, miracolo difensivo di Romiti per il 8-6 firmato Breuning. Il muro è davvero il leit-motiv principale di questo avvio di match, e prima con Mandolini poi con Breuning Grottazzolina si porta sul 12-7 costringendo Boninfante al primo tempo tecnico di sospensione. Dentro Bruno per Porro, ma è il bulgaro Yordanov a caricarsi i suoi sulle spalle accorciando di due il gap; un pallonetto di capitan Vecchi consente a Grottazzolina di toccare per prima quota 16, ma il neo entrato Bruno, con un diagonale chirurgico prima e a muro poi ricuce il gap (17-16). Breuning porta i suoi sul 20-17 spingendo un pallonetto dietro il muro, ma la risposta Tinet è immediata e porta il nome di Mattia Boninfante che prima smarca Novello lasciandolo senza muro poi rimedia l’ace del 22-21 che costringe Ortenzi al time out. Al rientro nuovo ace del giovanissimo figlio d’arte e Prata è davvero in palla, mura, difende e soprattutto mina le certezze della seconda linea grottese portandosi sul 22-24; chiude Novello in diagonale portando in Friuli un primo set in netta rimonta.
Il secondo parziale si apre ancora nel segno degli opposti con Novello e Breuning a prendersi la scena; break Videx sul servizio del danese che propizia il +2 (5-3) mentre Mandolini timbra due volte il cartellino dai nove metri (8-4). La Tinet è la stessa del primo set, ovvero una formazione esuberante che non si può mai lasciar respirare, immediata infatti la reazione firmata Novello per il -2; tilt per il tabellone elettronico che mette in pausa match e tensione per tanti lunghissimi minuti. Il monster block di Katalan su Breuning sigla il 12-11, sorpasso Prata con Yordanov che chiude in maniera efficace un pesante diagonale; le squadre procedono agganciate fino al 17 pari (mani out di Vecchi), arriva quindi il contro break grottese con Breuning e Mandolini per il 20-18. Il muro di Yordanov impatta subito il risultato, per poi pescare però l’asta regalando a sua volta il 22-20 ai marchigiani; il finale è in fotocopia al set precedente con Boninfante a seminare il panico al servizio e la Videx che ancora una volta si perde sul più bello (23-24). La Tinet registra il muro limitando Breuning, si va ai vantaggi ma la sensazione è che Prata ne abbia di più, trascinata dall’entusiasmo dei 300 al seguito ed infatti chiude 27-29 grazie alla leggerezza di Mandolini la cui invasione aerea vale il 2-0 per i friulani.
Avvio accelerato per la Videx nel terzo parziale, subito sul 3-0 con Breuning al servizio e Cubito a muro; video check per certificare dentro un diagonale millimetrico di Yordanov sulla linea. Due errori consecutivi degli attaccanti grottesi regalano alla Tinet il -1 (6-5), si prende la scena Focosi dal centro mantenendo la Videx sopra di due. Un diagonale out di Mandolini giudicato “in” senza controprova televisiva regala a Grottazzolina la possibilità di allungare, Breuning accetta la sfida ed è 13-9; Bruno alza i giri di Prata (manuale di come si entra a match in corso per il laterale friulano), gli risponde Focosi in veloce per il 16-13. Il muro a uno di Marchiani su Yordanov fa sobbalzare il palazzetto sponda marchigiana, attacco portentoso di Breuning per il 20-15 con Boninfante che si rifugia in time out; dentro Baldazzi per i friulani, monster block di Bortolozzo su Vecchi con il centralone che poi si ripete in veloce. Entra Porro al servizio sul 23-19 Grotta, picchia Breuning e Focosi chiude subito il parziale dal centro riaprendo i giochi e permettendo finalmente anche ai tantissimi tifosi giunti a Bologna dalle Marche di esultare.
Boninfante padre lascia in campo la formazione che aveva chiuso il set precedente, con Porro e Baldazzi in campo rispettivamente per Bruno e Novello; Mandolini in mezzo al muro fa 3-1 dopo un ottimo blocco di Cubito, Breuning picchia dal servizio propiziando il +4. Confusione in difesa su palla non difficile per la Videx e Prata accorcia approfittando dell’ingenuità, Baldazzi si presenta con un diagonale efficace per il 7-6 prima che Bortolozzo si prenda la scena con due muri consecutivi che significano sorpasso Tinet. Marchiani vola in cielo e smarca Mandolini per il pari (11-11). Lo schiacciatore romano si ripete con un pallone fasciato che cade sull’ultimo metro; contro break Prata con Baldazzi ace e Breuning out (12-14). L’ace di Katalan aiutato dal nastro fiacca le gambe alla Videx, che però mostra ancora di volerci provare impattando a quota 17 e mettendo la testa avanti con un ace del neo entrato specialista Lanciani; 20-18 Grotta quando Vecchi fa mani out su Baldazzi. Il turno al servizio della Videx crea confusione alla linea ricettiva friulana, coach Boninfante rimette in campo Bruno e Novello per ricreare la situazione del primo set; quando l’opposto scuola Treviso la spara fuori al servizio è 23-20 per i fermani, Mandolini in monster block solitario su Baldazzi regala un incredibile quanto spettacolare tie break ai suoi.
La lotteria del tie break si apre con Manuel Bruno che pesca un mani out preziosissimo, dentro Porro e Novello con Yordanov inizialmente in panca; il 2-2 di Mandolini è propiziato da una difesa pazzesca sul campo grottese. A stretto giro di posta segue il break di Prata che vale l’allungo sul 3-8 approfittando di un momento di completo appannamento sponda marchigiana, favorito anche da un turno al servizio tremendo del giovane Porro. Il coraggio di coach Boninfante di lasciare fuori il bulgaro nel momento topico del match paga, il giovane laterale (che fino a quel momento aveva faticato tantissimo ad entrare in partita) mette infatti una firma pesante sul finale di gara che diventa di fatto una passerella trionfale per la Tinet. Bortolozzo (eletto poi MVP del match) mette ordine sottorete e Prata ne approfitta macinando punti con disarmante tranquillità. La Videx stavolta non trova le giuste contromisure, cambi palla continui non concedono break a Vecchi e compagni e proprio i marchigiani capitolano dopo l’ace di Boninfante jr (davvero tanta roba il suo servizio) che fa esplodere i 300 tifosi gialli presenti sugli spalti. Una gioia che davvero non possiamo far altro che invidiare, con sano spirito sportivo, senza per nulla sminuire quanto di straordinario fatto dai nostri ragazzi.
Oltremodo bravi i friulani. Una squadra giovane, costruita con accortezza e oculatezza pescando tra tanti talenti in erba (11 su 14 quelli scesi in campo ieri sera) che, concedendoci un simpatico parallelismo con quanto avvenuto agli europei dalla Nazionale di Fefè De Giorgi, proprio nell’esuberanza e nell’entusiasmo hanno trovato le risorse per imporsi.
Sul fronte Videx ci sarà tempo per metabolizzare una sconfitta che per una volta ci concediamo di definire “mancata vittoria”; sarebbe bastato davvero poco di più, come sempre accade nelle finali. D’altronde le squadre hanno messo giù 109 punti per parte, dato statistico pazzesco per gli amanti dei numeri.
Di tante immagini che descrivono la delusione di una finale persa ce n’è una che per prima ci è venuta in mente a caldo: l’Inghilterra che dopo la sconfitta interna all’europeo di calcio salì sul palco ma si tolse subito la medaglia. Guai al mondo! Tenetevela stretta quella medaglia, incastonatela nella vostra mente e nel vostro cuore perché tra portarla al collo e guardarla in tv c’è una differenza abissale e sostanziale: aver vissuto tutto questo ed esservela guadagnata con merito e pieno onore.
Di questa serata ricorderemo per sempre tanti momenti, dall’inno iniziale al campo tricolore, dal contesto del grande match all’essere risorti dopo due set persi sul filo di lana. Ma soprattutto, ci godiamo il calore dei 200 che hanno seguito la squadra a Bologna, per provare insieme a sognare un qualcosa che sarebbe rimasto nella storia per sempre, ma che tutto sommato nella storia ci rimarrà comunque.
IL TABELLINO: VIDEX GROTTAZZOLINA – TINET PRATA DI PORDENONE 2 – 3
VIDEX GROTTAZZOLINA: Giacomini ne, Cubito 8, Vecchi 14, Focosi 11, Pison ne, Cascio ne, Nielsen 31, Lanciani 1, Mandolini 20, Perini ne, Romiti A. ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1) 58% (32% perf.). All. Ortenzi. All2: Minnoni
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 5, Katalan 11, Dal Col ne, Pinarello (L2), Yordanov 14, Gambella ne, Boninfante 4, Bruno 10, De Giovanni, Rondoni (L1) 45% (30% perf.), Bortolozzo 13, Gaiatto ne, Novello 16, Porro 4. Allenatore: Boninfante. All2: Zampis – Papi
ARBITRI: Nava – Serafin.
PARZIALI: 23-25 (25’), 27-29 (37’), 25-20 (23’), 25-20 (25’), 9-15 (14’).
NOTE: Grottazzolina: 16 errori in battuta, 9 ace, 10 muri vincenti, 55% in ricezione (34% perf), 50% in attacco. Prata: 2 errori in battuta, 1 ace, 19 muri vincenti, 45% in ricezione (18% perf), 43% in attacco.
Valerio Finucci – Michael Gambini