Diario di Bordo: tappa n. 37
La trentasettesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire “in navicella” Angelica Perini, atleta della nostra Serie C. La passione di Angelica per il volley nasce quando aveva 14 anni; all’età di 19 entra nel Mondo M&G, società che resta nel suo cuore, tanto che torna a farne parte. Oggi vuole raccontarci come vive l’Universo M&G, come ha iniziato ad appassionarsi al volley, qual è stato il suo percorso pallavolistico e gli auspici per questa stagione ma anche per il futuro. Siete pronti a leggere ciò che vuole raccontarci? Bene, ed allora … Three, two, one… ignition!
Angelica: quando un Universo ti entra nel cuore
Caro diario,
non sai quanto sia emozionante far parte del Mondo M&G: per me questa società rappresenta veramente una seconda Famiglia infatti una volta varcata la porta del palazzetto l’intero Universo M&G ti entra dentro e resta lì in quel piccolo spazio del cuore tanto che, se ne esci, prima o poi devi tornarci come è accaduto a me; non potevo proprio farne a meno ihih.
Effettivamente ho due passioni per lo sport: non ci crederai mai eppure il primo in assoluto è il calcio, tuttavia per vari motivi non sono riuscita a praticarlo, così all’età di 14 anni ho deciso di virare verso la pallavolo e da lì è iniziato questo bellissimo percorso.
Ho mosso i primi passi nella società del mio paese, Servigliano, dove mi ha allenato tutta la famiglia Vita (Giuseppe detto “Pino” ed i suoi figli Francesca e Jacopo) per poi, all’età di 19 anni, entrare nel Mondo M&G sotto la guida di Claudio Bonini, che tutti chiamiamo “Lu Conte“, conoscendo nuove compagne con cui oggi ancora gioco; tra esse c’è Serena Moscati con la quale ho instaurato una grande amicizia che va anche al di fuori della palestra. Successivamente sono passata sotto la guida di Roberto Tegazi lo scorso anno a Monte Urano in Serie D con un gruppo che, a detta di altri, sarebbe arrivato massimo quarto ed invece abbiamo raggiunto lo spareggio promozione anche se purtroppo non è andato come sognavamo. Ma quante emozioni!!
La frase che mi viene sempre in mente quando arrivi al limite di non sopportare più il volley, perché verso la fine della stagione sei ormai stanco, è: “la pallavolo è bella ma non ce fissemo“ ihih però, dall’altra parte, non vedi l’ora sempre di ricominciare. Ormai non posso davvero far a meno del volley come del nostro grande, ed allo stesso modo piccolo, Universo!
L’obiettivo che ho, insieme alla mia squadra, per questa annata è quello di salvarci direttamente senza affrontare i playout in quanto, come tutti sanno, quelle sono partite toste dove la tecnica non conta più ma entra in gioco il cosiddetto istinto di “sopravvivenza“: in parole povere vince chi è più “ignorante”.
A livello personale mi auguro di poter trionfare in un campionato da titolare e poi in futuro, perché no, provare ad allenare una squadra di ragazze per trasmettergli tutta la mia passione.
Angelica