Diario di Bordo: tappa n. 5

La quinta tappa di Diario di Bordo è in realtà la prosecuzione della quarta, e vede ancora Marco, genitore e dirigente del nostro settore giovanile, alla guida della navicella virtuale con a bordo, stavolta, altre cinque ragazze del settore giovanile intente a raccontarci da dove nasce la loro passione per la pallavolo. Cambio di equipaggio dunque, ma la stessa passione di sempre… 
Three, two, one… ignition!

AURORA I.
La pallavolo è passione, sacrificio, forza, coraggio, lavoro di squadra. Per me è semplicemente tutto.
Dalla prima volta che ho preso in mano quella palla ho capito di aver trovato un luogo dove sfogarmi, perché ogni volta che sei in campo è come se il mondo là fuori non esistesse. Tu sei lì, non c’è altro, solo tu, il campo, la palla, la rete, gli allenatori e le compagne. Ti concentri solo sulla palla, il posto perfetto in cui puoi schiacciarla, e nulla è paragonabile a quella sensazione in cui si fa punto per merito tuo e ci si riunisce tutte insieme al centro del campo per esultare.
Le mie compagne di squadra sono come sorelle per me, ci raccontiamo tutto e riescono sempre a strapparmi una risata. La pallavolo è squadra, non c’è modo migliore per descriverla. Tutte insieme si sbaglia, tutte insieme si vince e tutte insieme si perde; siamo una cosa unica, anche se persone diverse.
Devo ringraziare solo la mia migliore amica per avermi fatto scoprire questo sport.
Ormai abbastanza anni fa mi arriva una sua chiamata in cui mi chiede se volevo andare a provare con lei a giocare a pallavolo e io ho accettato. Da lì mi sono subito appassionata a questo sport e non l’ho mai abbandonato.
Mi divertivo perché potevo stare con lei e mi trovavo anche bene con gli allenatori, mi sono sempre trovata bene con tutti gli allenatori con cui mi sono allenata.
Il campo era ed è ancora l’unico posto in cui riesco a sfogarmi e calmarmi.
Mi ispiro un po’ a tutti i giocatori di pallavolo, specialmente della nostra Serie A di Grottazzolina avendoli visti spesso giocare dal vivo.
Ho intenzione di continuare questo sport e di fare il più possibile per partecipare agli allenamenti, anche se non è sempre facile con lo studio e i compiti. Ho intenzione di migliorare sempre di più e di crescere, di imparare dalle mie compagne e diventare una pallavolista migliore. Di certo questo sport rimarrà parte fondamentale della mia vita e non ho affatto intenzione di cambiare!

GIULIA T.
Caro diario,
la mia avventura con la pallavolo è iniziata quando avevo 10 anni, ho voluto provare questo sport anche se non sapevo fare niente. Ho iniziato con il minivolley e in questi primi quattro anni ho capito che questo sport fa per me e mi piace tantissimo. Adesso sono nel gruppo Under 15.
La pallavolo mi ha fatto capire che la squadra è molto importante, se vuoi un consiglio ci sono sempre loro ad aiutarti. Mi sono sempre trovata bene con le mie compagne e i miei allenatori per me sono molto importanti perché mi aiutano sempre nel momento di difficoltà.
Mi ispiro a due persone più grandi di me: Simone Starace, giocatore della nostra Serie A, e Kamil Rychlicki della Lube Civitanova; vorrei diventare brava come loro soprattutto nelle schiacciate, al momento il mio punto debole.
I miei obiettivi sono in primis continuare con la pallavolo e arrivare a buoni livelli, poi far parte di una bella squadra in cui potermi confidare, come questa di cui faccio parte adesso. Mi piacerebbe inoltre, in futuro, insegnare anche pallavolo ai più piccoli, perché mi piace trasmettere il bello di questo sport ai più piccoli, soprattutto la mia passione.

BEATRICE D.L.
Caro diario,
oggi ho deciso di raccontare come è nata la mia passione per la pallavolo. Già da più piccola ne ero appassionata, tanto che vedendo mia cugina che giocava mi sono detta che mi sarebbe piaciuto provare e infatti così feci.
Ho iniziato all’età di 9 anni e ora a distanza di quattro anni posso dire che questo sport mi ha insegnato molto: ho imparato a perdere, ho imparato che l’unione fa la forza e ho capito che ora come ora non ce la farei senza pallavolo perché nei momenti peggiori è l’unica cosa che mi fa stare bene, con cui riesco a sfogarmi e a stare spensierata anche se solo per sei ore a settimana. Poi ho sempre avuto un punto di riferimento, un esempio per me, che seguo e continuerò a seguire: Ivan Zaytsev, vorrei tanto incontrarlo prima o poi ma soprattutto vorrei diventare come lui.
In questi 4 anni ho conosciuto anche delle persone fantastiche, tra compagne di squadra con cui ho stretto un forte legame, e allenatori. In futuro mi piacerebbe continuare e arrivare a far parte della Serie A, sarebbe un grande sogno che si avvera!

LETIZIA T.
Caro diario, sono Letizia e faccio parte della M&G Videx.
La mia passione per la pallavolo è partita perché mia mamma faceva pallavolo da piccola, e così ho provato anche io ed ho fatto benissimo.
I miei progetti futuri per quanto riguarda la pallavolo sono cercare di fare carriera, e mi impegnerò sempre di più perché questo sogno si possa realizzare il più presto possibile.
Per me la pallavolo è un posto sicuro in cui non pensi a niente e puoi liberarti di qualsiasi cosa senza essere giudicato da niente e da nessuno. La mia squadra è fantastica perché siamo noi stesse sempre, e comunque e ci possiamo fidare l’una dell’altra; tra noi c’è rispetto reciproco e c’è un amicizia pazzesca e niente e nessuno potrà mai dividerci perché quello che ci tiene attaccate è sia l’amicizia ma soprattutto la pallavolo, lo sport più bello che esista.

VANESSA B.
La mia passione per la pallavolo è nata mentre partecipavo alle attività del centro estivo sportivo organizzato appena pochi mesi fa da M&G Scuola Pallavolo. All’inizio non volevo andarci, perché non mi entusiasmava l’idea, poi mi sono convinta a provare. Durante i corsi disputavamo partite di calcio, abbiamo tirato con l’arco, abbiamo fatto anche yoga e atletica leggera, ma quando arrivava il momento di giocare una partita di volley… beh l’emozione e l’entusiasmo erano alle stelle.
Ho fatto danza per molti anni e non mi spaventa di certo il lavoro e la fatica, però se questo si condivide in una squadra è davvero una esperienza magnifica. In pochissimo tempo ho fatto molte amicizie e scoperto delle potenzialità in me che nemmeno conoscevo. Ho scelto la pallavolo perché è uno sport di squadra dove l’impegno e la fatica di tutti ti legano gli uni agli altri. Oltre alle compagne di gioco anche gli “allenatori” e i tecnici sono persone speciali, che ti incoraggiano e ti aiutano a perseverare nei tuoi obiettivi.
La pallavolo è uno sport impegnativo, che ti insegna che per raggiungere buoni risultati bisogna allenarsi, resistere e  non buttarsi giù di morale per una sconfitta, bensì caricarsi ancora di più per la volta successiva.
Il clima familiare, la gentilezza, i sorrisi, il sudore, la fatica, ma soprattutto la sfera che vola mi hanno fatto innamorare di questo bellissimo sport.

ALICE F.
Che cos’è per me la pallavolo? Facile! Per me la pallavolo è sentirsi liberi, spiegare le ali e volare, raggiungere la palla in aria, mettercela tutta per schiacciarla a terra e sentirsi addosso la soddisfazione di aver fatto punto; è precisione, è gioco di squadra, è coraggio ed è anche delusione, soprattutto quando non mi riesce qualcosa.
È adrenalina pura, è felicità, competizione, spensieratezza, amicizia, condivisione di sorrisi e pianti.
E tutto questo messo insieme, crea un’emozione indescrivibile, che mi spinge ogni volta a dare il meglio di me pur di: provocare le risate di tutta la squadra quando con la mia spontaneità e strafottenza, riesco anche nei momenti meno opportuni a fare battute scherzose ; creare un’armonia con le mie compagne e mettercela tutta per fare punto; essere solidali e aiutarle in caso di bisogno.
Tutte queste emozioni le provo ad ogni allenamento e non rimpiangerò mai la scelta presa cinque anni fa, quando, un po’ per curiosità nel provare uno sport nuovo e un po’ perché mi ha sempre affascinato, ho deciso di fare il mio primo allenamento di prova nel corso minivolley, e da lì non ho mai più smesso. Ho da subito fatto amicizia con i miei compagni di corso e con gli allenatori, sin dall’inizio mi è piaciuto tantissimo ,non vedevo l’ora di imparare cose nuove, non mi sono mai arresa pur di realizzare il sogno di diventare qualcosa di più.
Mi piacciono molto le emozioni che si provano giocando a questo sport e soprattutto quando ci sono le partite con squadre avversarie, dentro di me sento competizione e ansia, ma sento anche un legame che unisce tutte noi della squadra a mettercela tutta, anche se molte delle volte non si raggiunge la vittoria.
L’importante è divertirsi, anche perché funge come da allenamento ed è anche un’occasione per migliorarci sempre di più.
Vi assicuro che non si finisce mai di imparare con questo sport.
La pallavolo è la mia passione e con il tempo ho imparato che non potrei mai farne a meno.