A Grottazzolina arriva… “Zorro”!

Lo sport come metafora di vita. Quante volte avrete sentito questa frase, spesso anche abusata, per definire e catalogare momenti o situazioni in cui una sfida o una scelta del quotidiano richiamano tematiche ed atteggiamenti più propri della disciplina sportiva.

Eppure ci sono delle circostanze in cui questo “detto” assume più valenza di altre. E se c’è un mezzo universalmente riconosciuto di elevare il proprio status ad un livello superiore, esso è certamente la cultura. Ecco, sarebbe bello se lo sport si facesse portatore di messaggi tali da accrescere il nostro pensiero, arricchirci, elevarci.

Bene. Dovete sapere che qualcuno ci sta provando ormai da qualche tempo, unendo in una maniera atipica quanto straordinaria la propria storia con il palcoscenico di un teatro. Bella scoperta, direte voi, sono tantissimi gli attori che lo fanno! “Zorro” a teatro, e dov’è la novità?!

Vero. L’unicità di quanto vi stiamo raccontando, però, è che stavolta, per una volta, a salire sul palco del teatro non è un attore, bensì un campione dello sport. Che nel tempo, forse, attore lo è anche diventato, ma che per noi come per tutti coloro che vivono di pane e pallavolo è stato, è e resterà per sempre uno “Zorro” speciale: Andrea Zorzi.

Non staremo qui a tediarvi su chi sia Andrea Zorzi, perché intanto siamo convinti che il 90% di voi lo saprà già (ed il restante 10% mente), e poi perché in questo contesto non è così importante. Vi basti sapere, però, che nella settimana in cui ci godiamo uno splendido Oro Mondiale nella pallavolo maschile, questo signore qua di ori mondiali ne ha vinti addirittura due da giocatore, nel 1990 e poi subito quattro anni dopo. E lo ha fatto da opposto, quello che i palloni che scottano li deve buttare giù. Trecentoventicinque partite con la maglia della Nazionale, protagonista della generazione dei fenomeni e della squadra del secolo, ha fatto incetta di premi individuali internazionali e giganteggiato per anni nel nostro massimo campionato nazionale tanto che, per caricare tutti i trofei vinti, forse non basterebbe una monovolume.

L’aspetto veramente sorprendente di questo campione, tuttavia, va aldilà dei pur elevatissimi meriti sportivi, ed è stato la sua straordinaria capacità di rigenerarsi quando, a soli 33 anni ed all’apice della sua carriera, ha deciso di uscire dal terreno di gioco e di diventare “altro”. Citando un passo di una bellissima intervista fattagli nel 2020 da Roberto Zucca, “della pallavolo moderna, Andrea Zorzi non è stato solo uno dei principali attori protagonisti; è stato un veicolo di diffusione, un narratore, uno scopritore di parole e gesti; mai banale, anzi spesso troppo acuto per gli interlocutori che si trovava davanti.”

Ed è proprio questo l’Andrea Zorzi che il nostro territorio avrà la fortuna di conoscere nel weekend 30 settembre – 01 ottobre, grazie ad una iniziativa ideata e promossa da M&G Scuola Pallavolo con la collaborazione della Regione Marche e dei Comuni di Grottazzolina e Rapagnano.

In una ipotetica “edizione zero” di quello che nelle menti creative della società grottese sarà un vero e proprio festival annuale dello sport, infatti, avremo l’onore di ospitare, conoscere ed ascoltare di persona Andrea Zorzi, in un duplice appuntamento ricco di contenuti e di spunti di riflessione.

Venerdì 30 Settembre, alle ore 21 al Teatro di Rapagnano, sarà un momento più intimo, riservato e raccolto: “Per gioco, per sport… in dialogo con Andrea Zorzi” vedrà il Supercampione salire sul palco in compagnia di Riccardo Minnucci e Luca Alici per una chiacchierata trasversale riservata ad atleti, dirigenti e partners dell’Universo M&G, oltre ad ospiti istituzionali e ad un numero limitato di fortunati ‘invitati speciali’, cui verrà data la possibilità di interagire e confrontarsi con idee e pensieri di una mente brillante al servizio degli altri.

Totalmente diverso, invece, il taglio della seconda serata, in scena Sabato 01 Ottobre al Palasport di Grottazzolina. Sempre alle ore 21, infatti, l’impianto di gioco della nostra Serie A si trasformerà magicamente in un teatro, dove Andrea Zorzi sarà protagonista de La leggenda del pallavolista volante, uno spettacolo in cui lo sport incontra la scena e si fa metafora della vita. Grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, “Zorro” ci racconterà la sua grande avventura, accompagnato dalla verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli in un vortice narrativo carico di ironica allegria. Attraverso la moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano, riscopriremo con leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, con l’idea che nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si può arrivare da nessuna parte.

L’evento, ad ingresso libero e gratuito con la possibilità di sostenere la società con un eventuale contributo volontario, segna per la prima volta la trasformazione del palasport grottese in teatro di scena, e sarà immediatamente seguito dalla Presentazione Ufficiale della prima squadra dell’Universo pallavolistico montegior-grottese, quella Videx Yuasa ai nastri di partenza del campionato nazionale di Serie A2 Credem Banca 2022-23.

I motivi per rispondere presente sono davvero tanti, e nei giorni a venire ve ne forniremo anche di ulteriori. Vi aspettiamo tutti, dunque, per vivere un sabato di sport e cultura e per abbracciare ufficialmente i nostri campioni insieme ad un Supercampione di Sport e di Vita.