Diario di Bordo – Special Edition
La settima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire in navicella un personaggio particolare, assoluto protagonista di una giornata magica, quella in cui si è disputata la prima finale di Supercoppa italiana di Serie A3, vissuta in una cornice unica, ossia un Palasport di Grottazzolina vestito a festa. Ad affrontarsi la Videx Grottazzolina (prima assoluta in regular season di Serie A3) e la Tinet Prata di Pordenone (detentrice della Coppa Italia di A3).
Siete pronti a scoprire cosa vuole raccontarci questo personaggio e, soprattutto, di chi si tratta?
Three, two, one… ignition!
Una giornata magica vissuta da un’insolita prospettiva
Caro diario,
è davvero strano per me scrivere e, soprattutto, riuscire a descrivere ciò che è avvenuto! Quante emozioni!!!
Appena arrivata ho capito subito che sarebbe stata una giornata magica. Il palazzetto era davvero spettacolare: per terra brillava il campo tricolore e da una parte vi era la bandiera italiana sostenuta da alcuni ragazzi del servizio asciugatura; i giocatori avevano appena iniziato a riscaldarsi e l’aria era davvero tesa!
Mi giro verso gli spalti e… che meraviglia, si stavano riempiendo sempre di più!!!
La gioia, le risate, le voci invadevano l’intero palazzetto (finalmente, dopo tutto questo tempo di pandemia) e, all’improvviso, noto i cartelloni degli “Skapigliati”: avevo tanto sentito parlare di loro, del loro splendido tifo; so che avevano sostenuto i propri ragazzi in talmente tante battaglie vincendo campionati di Serie B, nei playoff di Serie A2 e A3, in trasferte uniche più o meno lunghe. Vicino a loro una bambina teneva in mano un cartellone con su scritto: W Grotta! Dal suo viso si notava trasparire la gioia di essere lì, di vedere i propri beniamini scendere in campo.
Ed ecco riempirsi il palazzetto di suoni di trombe, di tamburi, di incitamenti e di tanti, tanti bellissimi colori!
Gli arbitri fischiano l’ingresso in campo delle squadre e nel palas risuona l’Inno d’Italia. Tutti iniziano a cantare, con la mano sul cuore… che emozione!!!
Prende il via, così, la vera e propria battaglia in campo: vedo i ragazzi della Videx molto tesi ma, allo stesso tempo, non arrendersi mai e dalle tribune nessuno smette di incitarli. Pur trovandosi sotto, alla fine del primo e del terzo set, la scintilla negli occhi di tutti i presenti è viva ed accesa. Insieme ai propri tifosi, gli atleti di casa si aggrappano su ogni pallone, non mollando mai. Il tifo continua senza interruzione, facendosi sempre più forte ed i ragazzi ribaltano completamente la situazione vincendo uno spettacolare quarto set e poi anche il quinto, conquistandomi.
Al termine dell’ultima azione c’è un vero e proprio tripudio!!!
Partono i festeggiamenti e, dopo poco, arrivano le premiazioni ed io vengo consegnata nelle mani di Capitan Vecchi. Tutti mi stringono con allegria ed inizia la sfilata davanti ai tifosi; quanti sorrisi, applausi, grida di felicità, corse, strette di mani, abbracci mentre passiamo: che bello stare lì, sentire ancora la fatica, il sudore, i battiti dei giocatori, i loro timori e poi la gioia vera, pura, che scalda il cuore, esplodendo in una grandissima festa.
Dicono sia stata la prima in cinquant’anni di storia, che figata e quale onore! E che carini a farmi passare la prima notte “da grottese” a casa di Fabio, al caldo e vicina ad una ciotola di caramelle.
Non dimenticherò mai questi momenti, mi accompagneranno per sempre mentre continuerò a vedere orgogliosa i ragazzi giocare in campo ed i loro magnifici tifosi al proprio fianco, ma soprattutto a veder crescere tanti nuovi giovani, dall’alto della mia mensola all’interno della mia nuova casa marchigiana.
La Supercoppa