Diario di Bordo: tappa n. 12

La dodicesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire “in navicella” altre giocatrici della nostra Serie C, vincitrici del massimo campionato regionale e promosse in Serie B2. Il percorso effettuato quest’anno dalle nostre ragazze è stato davvero spettacolare: dopo aver trionfato nel primo girone, hanno infatti vinto anche il secondo, assicurandosi la meritatissima promozione nella categoria superiore. Questo sogno, finalmente avveratosi, non può che essere ancora ascoltato. Oggi lo riviviamo attraverso le parole di Anna, Martina, Giulia e capitan Silvia. Grazie ragazze e ancora Complimenti!!!
Three, two, one… ignition!

Il viaggio di un meraviglioso sogno finalmente realizzato

Caro diario,

come ti avevo raccontato qualche tempo fa la nostra è stata la squadra dei “nonostante tutto”, così mi è sempre piaciuto definirla: avevamo spesso un organico ridottissimo e quasi ogni settimana dovevamo stringere i denti e remare contro acciacchi ed infortuni vari (data anche l’età media ihih e la problematica Covid che purtroppo ancora imperversava). E’ stata una squadra, la nostra, che ha saputo arrangiarsi e tirare fuori il meglio di sé in ogni situazione arrancando anche, a volte, ma senza perdere mai l’entusiasmo, la passione ed il divertimento che il campo ci regalava. Avevamo un importante obiettivo che ci ha sempre tenute ben saldamente legate e siamo sempre state tutte determinate ad inseguirlo finché non sarebbe caduto l’ultimo pallone; secondo me non esistono squadre e stagioni perfette ma esistono percorsi in cui “nonostante tutto” ci sei riuscito, ce l’hai fatta e questo è quello che auguravo a tutte le mie compagne di viaggio! Ebbene sì … NONOSTANTE TUTTO ce l’abbiamo fatta!!! Sul campo con onore e sacrificio, quando nessuno al di fuori di noi ci credeva più. Ricorderò questa stagione per le mille sfaccettature che ha avuto, per il percorso a picchi e cadute che ci ha permesso di apprezzare ancora di più quanto di meraviglioso abbiamo conquistato!

Anna

Caro diario,

dopo tanto duro lavoro raggiungere questo obiettivo ci ha riempito di immense emozioni. Sono orgogliosa di come il nostro gioco di squadra ci abbia condotto a questa grande conquista. Consapevoli del fatto che non sarebbe stato facile, tutte noi siamo state determinate fino all’ultimo pallone senza mai mollare. Un ringraziamento speciale, dunque, va alle mie compagne per avermi fatto vivere questo sogno, a tutta la società e agli allenatori per avermi dato questa bellissima opportunità.

Martina

Caro diario,

questa è stata davvero un’annata intensa! Sono d’accordissimo con Anna quando dice che siamo la squadra dei “nonostante tutto” perché a livello pallavolistico siamo “vecchiette” ihih: la maggior parte di noi, infatti, è over 30, quindi gli acciacchi si fanno sentire! Ci siam dovute gestire svariate volte per garantire una prestazione il più ottimale possibile e ciò è stato un valore aggiunto perché un conto è avere squadre con 12 giovani che recuperano più facilmente a livello di acciacchi, un altro conto è avere la maggior parte delle giocatrici over 30 che comunque iniziano a recuperare con più difficoltà; però, nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta! L’annata è stata un’esplosione di emozioni incredibili, soprattutto dopo un momento di “down” avuto nella seconda fase del campionato, ma, probabilmente, quello ci è servito anche per accumulare tutte le energie per LA partita fondamentale che abbiamo giocato a Pesaro; siamo orgogliosissime di aver centrato quest’obiettivo: è stato un insieme di emozioni fantastiche, ne vado davvero fiera! Non è il primo campionato che fortunatamente vinco (sono vecchietta anch’io, la seconda per età, solo dietro a Silvia ihih) però ogni stagione è sempre unica ed ogni vittoria ha sempre  un pizzico di emozione diversa da quella precedente; d’altronde ciascun anno ha una sua storia: ci sono esperienze differenti, gruppi differenti. Questa è stata davvero un’annata stupenda e, NONOSTANTE TUTTO, un vero e proprio trionfo!

Giulia

Caro diario,

tutto è iniziato in una calda serata d’agosto quando sono stata invitata a quella che credevo fosse una normale cena tra ex compagne di squadra e coach! L’annata pallavolistica era finita da poco (avevamo giocato la semifinale play off i primi di luglio) e nella mia mente avevo le idee abbastanza chiare. Ero arrivata a quell’ultima partita sfinita, esausta direi praticamente stremata, quindi, la mia non più giovane età e gli acciacchetti che la accompagnavano, mi convincevano sempre di più a non continuare la mia “carriera” sportiva. Ho accettato questo invito e ci siamo seduti ad un tavolo io, Claudio Bonini, Massimiliano Ortenzi e le mie due rocce Anna Patrassi e Michela Mattioli. È stato lì che sono stata circuita: mi hanno convinta con l’inganno a prendermi questo impegno, con la promessa da parte di tutti (mai mantenuta) che per me sarebbe stato meno vincolante ed impegnativo di quanto non fosse stato l’anno passato. Scherzi a parte, quando prendo un impegno non riesco a non portarlo a termine nel modo migliore che io possa fare, quindi, sapendo già in cuor mio che quelle promesse erano vane sia da parte loro che da parte mia, ho accettato. Concludendo direi che è stata la decisione migliore che io potessi prendere visti i risultati. Annate così belle sono difficili da ripetere e sono contenta di aver dato il mio contributo a questa squadra che ha compiuto una vera e propria impresa!

Silvia