Diario di Bordo: tappa n. 16

La sedicesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire sulla navicella Roberto Tegazi, commentatore della Serie A2 e, da quest’anno, di nuovo allenatore di una delle nostre formazioni: la Serie C femminile. L’esperienza di Roberto nel mondo M&G, nella società della sua Monte Urano e non solo, nonché la sua passione per il volley, sicuramente lo hanno sempre contraddistinto. Volete sapere cosa ha da raccontarci? Three, two, one… ignition!


Roberto Tegazi: un mix di esperienza e passione

Caro diario,

vorrei raccontarti cosa rappresenta il mondo M&G per me: una vera e propria costante, una certezza; per fare un paragone lo assocerei ad un faro: la serietà, la qualità, la lungimiranza e la voglia di costruire sembrano proprio quella luce che, nel buio, ti indica la direzione dove andare. Un mondo dove ogni componente, dagli allenatori ai dirigenti, agli atleti, ha una sua storia pallavolistica con un’esperienza ed una conoscenza da poterci scrivere un libro. Sono diversi anni che ho la fortuna di farne parte ed ogni volta è un arricchimento.

Guidare la Serie C femminile per me non è un tornare o un ricominciare: Grotta è stata, è e sarà sempre una parte importante del mio mondo pallavolistico sia diretto che indiretto; sicuramente è stato l’ambiente che mi ha fatto nascere la voglia di allenare e, ad oggi, non posso che essergliene grato. Guidare una squadra in un palazzetto come quello del PalaGrotta è motivo di grande orgoglio ma, allo stesso tempo, di grande responsabilità; arrivo dopo una strepitosa promozione conquistata e, anche grazie a questo, la maglia di Grotta pesa sempre di più. Sicuramente posso già dire che, da allenatore, è un vero piacere guidare un organico ricco di atlete di grande valore sia tecnico che umano; la loro disponibilità e la voglia di mettersi a disposizione sono un enorme stimolo per noi tecnici a fare sempre di più nel cercare di esserne all’altezza. Assolutamente di grandissimo aiuto lo staff, molto professionale e sempre disponibile, oltre che di un livello di preparazione davvero alto.

 

Aprendo lo sguardo ti rendi conto che l’attitudine di tutti gli atleti M&G la si ritrova ovunque e che la professionalità, quasi scontata per la Serie A maschile, è presente fin dai gruppi giovanili; la voglia di crescere e migliorarsi sembra essere una legge non scritta che tutti sanno e per un allenatore è quanto di meglio si possa sperare.

Ma c’è anche una mia parte ludica in questo palas, ossia quella di ritrovarmi a commentare i campioni della Serie A durante le gare ed è un altro enorme valore aggiunto. Sappiamo che il volley femminile sta andando, come gioco, verso quello maschile, ma gli uomini potrebbero sicuramente prendere tanti spunti dalle donne quindi mi ritrovo spesso nel weekend a divertirmi con i ragazzi della prima squadra e a ragionare su quei dettagli che possano spostare gli equilibri della partita. E tutte le volte, posso dire, ne esco apprendendo qualcosa in più.

 

Roberto