Diario di Bordo: tappa n. 17
La diciassettesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire sulla nostra “navicella” Andrea Minnoni, da un anno giocatore del Minivolley della M&G; dopo aver giocato a calcio per 5 anni, Andrea ha deciso, infatti, di intraprendere il mondo del volley seguendo le orme di papà Mattia, Vice Allenatore della nostra Serie A2 e giocatore della Serie D, col quale scambiava sempre qualche battuta appena rientrava a casa. Siete curiosi di sentire cosa ha da raccontarci? Allora: Three, two, one… ignition!
Andrea: una passione nata tra le mura domestiche
Caro diario,
sai che ho iniziato a giocare a pallavolo solo l’anno scorso e non voglio più smettere!? Eh sì, andrei anche tutti i giorni agli allenamenti però, purtroppo, si tengono “solamente” il Lunedì, il Mercoledì ed il Giovedì … ed io il Lunedì e il Giovedì, mannaggia, ho il rientro a scuola; faccio tutto in fretta pur di andare ma a volte non riesco e mi dispiace un sacco! Al palazzetto ho conosciuto tanti nuovi amici della mia età ma anche più grandi e più piccoli con cui ho condiviso, e sto condividendo, dei bellissimi momenti. I nostri allenatori sono davvero bravissimi: nella prima parte dell’allenamento, in genere, organizzano un gioco per farci riscaldare poi ci fanno provare le tecniche del bagher, del palleggio, della schiacciata ed infine disputiamo alcune partite. Qual è la tecnica che più mi piace? Sicuramente la schiacciata che provo soprattutto quando giochiamo nella fase finale dell’allenamento.
A causa dell’emergenza Covid-19, purtroppo, ho potuto partecipare solamente a tre tornei, tenutesi tutti nello scorso mese di Maggio: ogni volta che entravo al PalaGrotta per le partite ero molto emozionato e felice; non vedevo l’ora di iniziare a giocare perché sapevo già che mi sarei divertito tantissimo sfidando nuovi ragazzi, trovando altri amici, sentendo gli incitamenti dagli spalti proprio come avviene quando seguo le partite della Serie A dove mio babbo Mattia fa il Vice Allenatore. Speriamo che ben presto ne possa svolgere tantissimi altri di questi tornei.
In realtà in passato ho frequentato calcio per ben 5 anni ma poi, ogni volta che tornavo a casa, mi divertivo sempre con mio papà Mattia giocando insieme a volley così un giorno ho deciso di tentare e da lì mi sono appassionato sempre di più; mi impegno sperando di poter seguire le orme di babbo cercando anche di diventare molto forte ed un giorno proverò magari a vincere la Coppa del Mondo. Mio padre è stato ed è un bravissimo giocatore della M&G ma anche un ottimo allenatore; per me è normale vederlo al palazzetto perché lo trovo sempre lì da quando sono piccolo e sono molto orgoglioso di lui.
Andrea