Gara 2 alle porte
Dopo un primo round in versione thrilling Grottazzolina è pronta a indossare di nuovo i guantoni. Nella tana della Vigilar c’è già l’opportunità di conquistarsi la qualificazione al turno successivo in virtù di una vittoria sudata in gara 1.
“Mal comune mezzo gaudio” si potrebbe dire alla luce di un primo turno playoff che ha visto le recenti protagoniste della Supercoppa faticare più del previsto per avere la meglio sulle rispettive avversarie in un doppio derby reso ancor più speciale dall’atmosfera da dentro o fuori che solo una fase finale di campionato sa regalare. Anche Prata ha avuto bisogno del golden set per superare San Donà di Piave, indizio ulteriore di quanto la super sfida di domenica scorsa possa aver sottratto energie alle fin qui migliori formazioni del torneo e di come, nel caso fosse necessario ribadirlo, i playoff rappresentino sempre e comunque un percorso che esula da classifica e numeri.
Un messaggio ribadito anche da Paolo Cascio dopo gara 1 di mercoledì: “I playoff sono un discorso a sè – ha dichiarato lo schiacciatore classe ‘98, subentrato a capitan Vecchi nel quinto set – Mercoledì Fano è partita fortissimo, senza alcuna paura e imprimendo grande ritmo al servizio soprattutto nei primi due set. Col passare dei minuti siamo riusciti ad ingranare giocando con maggiore tranquillità,tirando fuori le nostre qualità e riuscendo infine a portare a casa il risultato.”
Non è ancora finita, serve un ultimo sforzo per centrare la qualificazione alle semifinali: “Affrontiamo una squadra che viene da un buon momento – ha commentato coach Massimiliano Ortenzi –. Al PalaGrotta ci ha messo in grande difficoltà al servizio così come nelle situazioni di palla alta ma abbiamo comunque avuto il merito di restare attaccati alla partita nonostante la prestazione non ottimale. Da questo punto di vista credo che la squadra abbia un po’ pagato la gara di domenica scorsa, soprattutto sotto il profilo nervoso. Dal quarto set in poi ci siamo accesi, è venuta fuori la tenacia e la voglia di conquistare il quinto set. In gare così c’è bisogno di questo spirito, esser disposti ad inseguire ed a soffrire, perché è questa l’essenza dei playoff.”