Diario di Bordo: tappa n. 56

La cinquantaseiesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire in “navicella” Riccardo Ercoli, fisioterapista della M&G Scuola Pallavolo, sempre pronto a gestire e risolvere, qualora necessario, problematiche ed infortuni dei nostri atleti. Riccardo ha iniziato a seguire la pallavolo da piccolo assieme allo zio che spesso andava a vedere l’allora Videx iscrivendosi anche ai corsi di Minivolley a Piane di Montegiorgio allenato da Giancarlo Fagiani. Ha continuato a giocare fino ai 20 anni e, da qualche anno, è entrato a far parte dello staff medico-sanitario della M&G come fisioterapista. Oggi Riccardo ci svela come è entrato nel mondo della pallavolo, come vede il nostro Universo, com’è farne parte, qual è stato l’infortunio più difficile da trattare nel corso di questo tempo, come pensa sia cambiato il volley negli anni ed altro ancora. Siete curiosi di leggere tutto ciò che vuole raccontarci? Bene, ed allora … Three, two, one… ignition!

 

Riccardo: il tifoso, l’atleta, il fisioterapista

Caro diario,

sai come ho iniziato ad appassionarmi al volley? Beh devi sapere che mio zio andava molto spesso a vedere le partite dell’allora Videx a fine anni ’90 e mi raccontava delle imprese della squadra. Ricordo di aver partecipato anche io a 2-3 incontri e mi erano piaciuti davvero molto!! Nel frattempo ho iniziato a giocare col Minivolley a Piane di Montegiorgio allenato da Giancarlo Fagiani e, da lì, non ho più smesso fino ai 20 anni.
In generale, oltre alla pallavolo, seguo molto anche il calcio Europeo ed il Basket NBA; per il resto sono appassionato di videogame e di cucina.
Far parte dell’Universo M&G, tenendo conto del mio ruolo, rappresenta un grosso impegno che però dà molte soddisfazioni e la possibilità di riabbracciare lo spirito dello spogliatoio anche dopo aver smesso di giocare; ne vado davvero orgoglioso!


A proposito, parlando del mio lavoro, ho trattato varie problematiche all’interno della squadra ma quella che mi è rimasta maggiormente impressa è stata sicuramente lo strappo al polpaccio di Rasmus di due anni fa, quando era appena arrivato da noi. L’infortunio lo ha tenuto fuori dal campo addirittura fino a Natale; è stato veramente un brutto strappo ma mi ha permesso di stringere un bel rapporto con lui e di rispolverare l’inglese ihihih. Poi è rientrato alla grande ed ha disputato una super stagione!
Di aneddoti belli ce ne sarebbero davvero tanti da raccontare ma i migliori non possono essere svelati eheheh … comunque in generale le sfuriate di chi perde a carte in pullman sono sempre divertenti da vedere.
Sai una cosa? Negli anni penso che la pallavolo stia cambiando molto diventando sempre più vincolata all’atletismo; si toccano altezze inimmaginabili fino a 20 anni fa, quindi la preparazione atletica, il lavoro di prevenzione e riabilitazione sono sempre più importanti.


La nostra società è in continua evoluzione: anno dopo anno si vede l’impegno che tutto lo staff ci mette per far crescere questo movimento in ogni sua sfaccettatura; basti vedere quanto si sta facendo con tutta la campagna social!
Avere poi una squadra come la M&G in Serie A2 è un grosso vanto; non sono molte le realtà sportive di questo calibro nella regione ma non sempre la popolazione del circondario purtroppo se ne rende conto. Speriamo di disputare una grandissima stagione senza infortuni e soprattutto di portare più persone possibili al PalaGrotta per vedere le partite come è avvenuto nel primo incontro casalingo: che spettacolo!!

Riccardo