Vastes, verdetto amaro.
Alla Palestra “Ricci” di Morciola di Vallefoglia va in scena l’ultimo atto di un cammino, quello della Serie C Vastes Grotta 50, davvero irto di ostacoli. Potremmo definirlo con l’abusato termine di “montagne russe”, se non fosse che queste ultime sono caratterizzate da velocità vertiginose, saliscendi, avvitamenti ma non vi sono mai ostacoli fisici che si frappongono al cammino dei vagoncini. Ecco, probabilmente fossero state semplici montagne russe la formazione di coach Tegazi non avrebbe avuto difficoltà eccessive a finire il giro tornando al punto di partenza, vale a dire a guadagnarsi una semplice per quanto prestigiosa salvezza. Invece quello che è capitato a questo gruppo da settembre fino a sabato scorso è qualcosa che va oltre l’inciampo, il singolo infortunio o il contrattempo.
Ma partiamo dalla fine, ovvero dalla difficilissima gara 2 da giocarsi lontano dal palas amico, peraltro in condizione di svantaggio avendo perso, non senza lottare, il match di andata di sette giorni fa.
La Vastes arriva all’appuntamento più importante dell’anno con tutta la determinazione necessaria per affrontare una vera e propria finale ma, onore al merito, dall’altra parte della rete va riconosciuto a Bottega di essere una formazione davvero arcigna, aldilà della giovane età.
Grottazzolina spinge forte per provare a prendere vantaggio, ma il fattore campo gioca un ruolo determinante; malgrado infatti la gara sia caratterizzata da grande equilibrio in avvio, a Ricci e compagne non riesce mai lo strappo. Cerca di rimanere attaccata al set la Vastes ma, forse qualche distrazione di troppo sul finale, è la formazione di Renda a mettere la testa avanti al fotofinish.
Il cambio di campo è caratterizzato da una inerzia totalmente simile, con la Vastes che non molla affatto e che, anzi, prova con tutte le energie a disposizione a rimettere in pari la partita. Arriva anche il vantaggio, ma ancora una volta la reazione di Calzolari e compagne è immediata; Bottega spinge forte in attacco e riesce a mettere nuovamente la testa avanti quel tanto che basta per chiudere anche il secondo parziale e, con esso, di fatto l’intera stagione.
Sul 2-0 per le padrone di casa si infrangono infatti le speranze residue della Vastes, costretta a fare i conti con la dura realtà della retrocessione. Il terzo set è infatti un proforma che sa di monologo locale, troppo grandi delusione e scoramento sul fronte grottese per poter anche solo accennare una rimonta.
Un epilogo, peraltro, soltanto sancito da quest’ultimo match ma in realtà frutto della somma di una serie infinita di fattori che hanno a lungo accompagnato una squadra costruita, quello sì, senza ambizioni di vertice, ma anche sicuramente capace di mettere sotto chiunque come ampiamente dimostrato durante numerosi exploit stagionali.
E, badare bene, pensare ad un passaggio “dalle stelle alle stalle” nell’arco di dodici mesi, con riferimento alla promozione dell’anno passato e all’amaro epilogo di quest’anno, è quanto di più superficiale e sbagliato ci possa essere. Perché ciò potrebbe essere corretto qualora stessimo parlando dello stesso gruppo, costruito per i medesimi obiettivi.
In questo caso parliamo invece di un gruppo quasi completamente nuovo, con atlete provenienti da varie realtà e categorie, e con esperienze diverse. Una squadra, insomma, tutta da scoprire e soprattutto da testare in un campionato impegnativo e probante come quello della Serie C.
Impegno e voglia di lavorare in palestra per trovare la giusta quadra non sono mai mancati; così come le emozioni, ma anche gli imprevisti e gli inciampi di natura fisica e non solo.
La squadra soffre di mancanza di continuità durante la prima parte di stagione, circostanza peraltro intuibile proprio per la natura fortemente variegata del gruppo; la zona playoff sfugge di mano ed arriva una seconda fase piena di difficoltà. Si lotta ad ogni partita, ma più di una volta la squadra fa fatica a girare come sa fare e spesso deve anche reinventarsi.
La salvezza matematica sfugge di un soffio nel doppio turno contro Monte San Giusto, per effetto di una gara di andata davvero “maledetta”. La possibilità di rimanere aggrappate al treno della Serie C arriva dunque in extraseason, nello scontro playout contro Bottega. E il finale, amaro, lo conoscete già.
Per fortuna, però, stiamo parlando di sport, e lo sport offre SEMPRE la possibilità di ripartire. Dagli errori fatti, anzitutto, che poi sono i migliori insegnamenti del mondo; ma anche da ciò che di buono c’è stato e che non va disperso soltanto in nome e per conto di un finale che non è quello sperato.
Finale Playout Ritorno – 29/04/2023:
Line Office Real Bottega Volley – Vastes Grotta 50 3-0
Line Office Bottega Real Volley: Biagi Calzolari F. (K) Calzolari L. Chiarello De Francesco Generali Grossi A. Grossi B. Paci Saponara Sordoni Torcoletti Vidali (L1) Vitturini (L2). All. Renda All2. Ferri
Vastes Grotta 50: Aliberti Andreozzi (L) Bottoni Capancioni Concetti Di Chiara Ferroni Forti Moscati Perini Ricci (K) Sabbatini Sgarzoni. All. Tegazi Dir. Acc. Ricci
Arbitri: Pettinari – Mariotti
Parziali: 26-24 25-23 25-14
V.F. – E.M.