Diario di Bordo: tappa n. 65

La sessantacinquesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire in “navicella” Gianluca Valeri, secondo allenatore della nostra Serie D femminile. Gianluca si è appassionato alla pallavolo nel 1987 pensando fosse solo una “cotta” da ragazzino invece, da allora, non ha potuto più farne a meno! A distanza di anni, infatti, il suo amore è aumentato sempre più ed oggi vuole parlarcene svelandoci anche come vede il Mondo M&G ed il team che segue insieme ad Alessandro Lorenzoni raccontandoci aneddoti, quali sono gli altri suoi interessi e molto altro ancora! Siete pronti, dunque, a scoprire tutto ciò che vuole dirci? Bene, ed allora partiamo … Three, two, one… ignition!

 

Gianluca: io sono ancora qua … eh già!

Caro diario,

è con estremo piacere che salgo anche io in “navicella”! Se penso a quando ho iniziato ad appassionarmi alla pallavolo mi vengono in mente svariati elementi: una data ossia il 1987, la vecchia palestra sotto casa ed il nostro primo allenatore, Angelo Paci … poi a piedi tutte le sere verso la nuova palestra! Anni splendidi pieni di ricordi e di carissimi amici, momenti indelebili e tanta, tantissima felicità per i meravigliosi traguardi raggiunti! Anni che ci hanno insegnato a lottare, a non arrenderci mai; è così che la PALLAVOLO ci ha preso e non ci ha più lasciato! Credevo fosse stata una “cotta” da ragazzino invece, come direbbe Vasco Rossi, “io sono ancora qua … eh già”!


Se penso nello specifico al Mondo M&G vedo una grandissima e splendida famiglia! Sin da quando è nata questa magnifica società ho percepito che l’obiettivo era alto, altissimo e sono riconoscente a tutti coloro che nel perseguire il percorso hanno sacrificato tanto della loro vita. Comunque, nella quotidianità della palestra, vedo serenità quindi penso che ci saranno ancora molti altri anni belli avanti e, finché potrò, sarò ben lieto di far parte di questo magico Universo.
Nella stagione corrente ho avuto il piacere di conoscere il bellissimo gruppo di atlete che seguo con Alessandro Lorenzoni. Le ragazze mi hanno accolto con tanto rispetto ed amicizia, in primis lo stesso Alessandro che mi ha dato e sta dando la possibilità di assisterlo portando avanti un progetto ambizioso ma sicuramente alla portata di questo team. Non è semplice: se la testa ragiona da allenatore il cuore ragiona sempre da atleta ihih comunque credo che stiamo dando il massimo per aiutare tutte le nostre ragazze in un processo di crescita che le porterà dove vorranno essere insieme. Alessandro ha formato un gruppo molto promettente di atlete valide e generose dal punto di vista umano; spero mantengano questo spirito e possano migliorare sportivamente avendo tante soddisfazioni e raggiungendo importanti traguardi.


Sai che oltre al volley ho molte altre passioni che coltivo nel tempo libero e senza grossi patemi? Me le godo come posso! Adoro lo snowboard sulla neve che pratico con il gruppo storico di amici col quale abbiamo portato in giro le mitiche felpe SKAPIGLIATI, la mtb che mi ha fatto scoprire le bellezze del nostro territorio, il surf quindi il mare, l’acqua ed nuoto; amo perciò molto lo sport ma anche la musica che spesso è utile per avere un po’ di leggerezza eheh e se sto in vena ballo pure come un ragazzino! Beh non da ultimo adoro il buon cibo eheh … la forchetta gira sempre a casa mia!! Comunque in tutto quello che ho, sono e faccio mi sento assolutamente una persona fortunata e questo dovremmo ricordarlo sempre tutti; alcuni non hanno avuto le mie stesse possibilità quindi ringrazio Dio per quanto mi ha dato e dà ogni giorno.


Tornando al volley, vorrei lasciarti con uno dei tantissimi ricordi speciali che ho impresso nel cuore: correva l’anno 1992 in cui ci fu una grandissima nevicata e si andava in palestra a piedi tutti i giorni delle feste per allenarci con la Serie B2; al tempo c’erano Cardona, Galvez ma anche i grottesi storici ossia Bonini, Concetti, Quintili, Liberati, etc. Ricordo che siamo andati a pranzo ai “Mattarelli”: tutti rigorosamente a dieta, c’era qualcuno che mendicava una bruschetta con l’olio così è arrivato il mitico Italo che gli ha messo sotto il naso uno scacco gigantesco di vincisgrassi unendosi a mangiare col gruppo. Ti dico solo che qualcuno è svenuto ahahah … Italo era davvero un fuoriclasse! Che belli questi ricordi, non li dimenticherò mai e spero di averne tantissimi altri nel nostro splendido Universo targato M&G!

Gianluca