Diario di Bordo: tappa n. 50

La cinquantesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire “in navicella” Alessandra Tacchetti, atleta della nostra Prima Divisione. Sin da piccola Alessandra era innamorata degli sport in generale seguendo suo papà, grande appassionato; il primo che l’ha conquistata è stato il nuoto. Verso gli 11 anni la scelta definitiva di virare verso la pallavolo grazie ad un progetto di volley effettuato a scuola media. Oggi vuole raccontarci come vive questo amore, svelarci come si è avvicinata al Mondo M&G e com’è visto da lei, alcune curiosità, ci parlerà delle proprie esperienze pallavolistiche e del bellissimo gruppo creato con la nostra Prima Divisione. Siete pronti a leggere ciò che vuole dirci? Bene, ed allora: three, two, one… ignition!

 

Alessandra: lo sport, un “vizio” di famiglia

Caro diario,

oggi ti racconterò come è nata la mia passione per la pallavolo ma andiamo per ordine: sinceramente il primo sport che mi ha conquistato è stato il nuoto; l’ho praticato per diversi anni e tuttora, quando ho la possibilità, mi tuffo in piscina!
Sin da piccola sono sempre stata molto legata a mio padre: un passo faceva lui ed uno ne facevo io, in ogni cosa; lui da sempre grande sportivo passava dal calcio al tennis ma anche alla pallavolo, ed io ovviamente lo seguivo ovunque ihih! I miei momenti preferiti erano sicuramente quelli al termine di ogni partita (di qualsiasi sport) in cui poi giocava con me!


In prima media è arrivato il fatidico momento: la scuola ci propose il “Progetto Pallavolo” con la società di Servigliano; quale occasione migliore per provare?! Così ad 11 anni circa ho iniziato a giocare in quel club; ero allenata da Pino (il mio professore di ginnastica delle medie). Sono rimasta a Servigliano fino all’Under 16 poi, per mancanza di ragazze, io ed altre compagne siamo state mandate in prestito a Monte Urano dove abbiamo partecipato sia al campionato Under 16 che a quello di Seconda Divisione. Successivamente, a causa degli impegni scolastici, mi sono riavvicinata a casa e questi ultimi anni, prima di arrivare alla M&G, li ho passati insieme alla Luna Volley partecipando al torneo di Prima Divisione (che avremmo anche vinto se non ci avesse interrotto il Covid) ed al campionato di Serie D. In questa annata sono giunta qui con voi ed ho trovato una vera e propria famiglia; ovviamente mio padre è sempre il mio fan numero 1.
Siamo arrivate ormai al capolinea della stagione che è stata sorprendentemente bella e super entusiasmante!! Sono stata inserita nel gruppo come “Over”: ricordo ancora il primo allenamento in cui io ed Eugenia ci siamo presentate: le nostre compagne ci guardavano tutte intimorite e quasi in ansia data la nostra presenza ahahah! Oggi, al termine di questo magnifico percorso, posso dire di avere imparato molto dalle altre ragazze, grandi o piccole che fossero, sia a livello sportivo che personale. Ho sempre giocato con atlete della mia stessa età e per la prima volta mi sono trovata in un contesto molto variegato che ha permesso ad ognuna di noi di tirare fuori il meglio di sé! Ci siamo già ripromesse di ritrovarci in estate per stare insieme e divertirci come è accaduto nel corso dell’anno!


Penso che il Mondo M&G sia davvero una vera e propria famiglia: noi “nuove” siamo state accolte benissimo non solo dalle compagne e dagli allenatori (Alessandro e Serena) ma anche da tutto il gruppo genitori: ogni partita, sia una vittoria che una sconfitta, è stata sempre seguita da una mega rimpatriata a cui partecipavano fratelli, genitori, amici o fidanzati! Sicuramente tra tutte le squadre del girone, noi abbiamo vinto il premio come “team che ha organizzato più cene” ihihih.
Ora voglio svelarti un aneddoto davvero divertente legato a questa stagione riguardante me e Valeria Di Carlo (altra “Over” eheh). Una mattina ho pensato di passarla a trovare al suo maneggio e così ho fatto: tra una chiacchiera e l’altra abbiamo deciso di andare a vedere la partita dell’Under 16 che giocava quella stessa sera; le nostre piccole compagne avrebbero sfidato Rapagnano ed era uno dei match che aspettavano di più! Una volta andata a prendere Valeria a casa, pronte a fare tifo, ci siamo avviate alla volta di Rapagnano; non trovando la palestra abbiamo pensato di mettere il navigatore che ci ha portate dentro al centro storico del paese! Era chiaro, ci eravamo perse! Così abbiamo chiamato Eugenia che ci stava aspettando al palazzetto … Beh la telefonata è stata la seguente: Noi “Eu ci mandi la posizione della palestra?” Eugenia (dopo un minuto di silenzio) “Ma giochiamo in casa e la partita è pure iniziata!”. Fatto sta che quando siamo arrivate al palas, quello giusto, anche tutti i genitori ci hanno preso in giro ahahah. Più ci penso più mi viene da ridere!!


Tornando seri ihih, oltre che essere una pallavolista sono anche una studentessa: attualmente frequento il terzo anno di “Scienze della formazione primaria” con lo scopo di diventare maestra di Scuola dell’Infanzia.
Ora che il campionato è terminato passerò i miei weekend al mare o ricomincerò con il trekking in montagna anche se, per quanto riguarda il primo, ho già avvertito le mie compagne del fatto che le aspetterò per l’aperitivo post beach volley anziché per giocare ahahahah.

Alessandra