Diario di Bordo: tappa n. 11

L’undicesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire “in navicella” alcune giocatrici della nostra Serie C (targata Vastes), vincitrici del massimo campionato regionale e promosse in Serie B2. Il percorso effettuato quest’anno dalle nostre ragazze è stato davvero spettacolare: dopo aver trionfato nel primo girone, hanno infatti vinto anche il secondo, assicurandosi la meritatissima promozione nella categoria superiore. Questo sogno, finalmente avveratosi, non può che essere raccontato da ognuna di loro e dai loro allenatori. Oggi iniziamo a riviverlo attraverso le parole di Gioia, Carlotta, Michela e Marina. Grazie ragazze!!!
Three, two, one… ignition!

 

Il viaggio di un meraviglioso sogno finalmente realizzato

Caro diario,

questa stagione per me doveva essere molto importante, non vedevo l’ora di ricominciare un anno pallavolistico “normale” dopo gli ultimi due vissuti con il Covid. Era stato creato un gruppo competente con alte aspettative e io che amo le sfide volevo partire al più presto! Finalmente, dopo anni ed anni da avversaria, era giunto il momento di prendermi la maglia Videx che tante giocatrici del fermano non vedono l’ora di indossare, ma qualcosa dentro di me mi ha fermata ed è stato lo stop più bello che una donna possa desiderare! Proprio una settimana prima dall’inizio della preparazione scoprii di essere in dolce attesa ma la voglia di far parte comunque di quel gruppo era tanta, così, fin dal primo allenamento, ho cercato di dare il mio contributo a questo splendido gruppo: raccoglievo i palloni (anche se uno l’ho mangiato ihih), ero presente al “dopo allenamento” quando si mangiava, passavo le palle “precisissime” ad Anna prima della partita e, finché potevo, ho fatto tutte le trasferte insieme alla squadra. Purtroppo riuscivo a fare ben poco ma mi sentivo comunque utile perché chi come me è cresciuto in palestra sa che quando arriva la sera ed è ora di preparare il borsone tu parti e vai; non sarei mai riuscita a stare 9 mesi lontano da quel pallone! Ho conosciuto e ritrovato persone fantastiche ed è stato un anno stupendo sotto tutti i punti di vista. Poco fa è arrivato Alessio e in breve tempo anche la promozione in B2. Ho pianto lacrime di gioia insieme a tutte le mie compagne, perché so le emozioni che si provano e la soddisfazione che ti regala una promozione così. Ho visto le ragazze in palestra sudare, rialzarsi quando le cose non andavano, arrabbiarsi quando le cose non riuscivano quindi ognuna di loro, e l’allenatore Claudio, se l’è strameritata. Sono stata davvero fortunata a far parte di questo gruppo BBBBBBellissimo! ❤

Gioia

Caro diario,

dopo 11 anni di stop per sofferti motivi lavorativi, Grotta ha rappresentato per me l’inizio di una seconda vita sul campo da pallavolo. La scelta di riprendere a giocare è stata un mix tra caso e destino ma in primis una scelta dettata dal cuore perché ero venuta qui per accompagnare il mio fidanzato Manuele nella sua avventura con la serie A e mai mi sarei aspettata tutto questo; devo dire anzitutto grazie a lui perché ha insistito affinché prendessi il coraggio di ricominciare. La mia fortuna più grande è stata trovare una squadra così: delle persone fantastiche dentro e fuori dal campo. Dietro questa promozione c’è, infatti, tanto altro: c’è il grande lavoro della società, la passione di Claudio, la pazienza e l’aiuto di Roberto ed ogni singola persona che ci ha accompagnato nel meraviglioso viaggio verso la Serie B2. Un semplice grazie sarebbe riduttivo. La forza di questo gruppo? IL NOSTRO GRUPPO in ogni sua sfaccettatura. È stato un anno bellissimo fatto di emozioni, sorrisi ma anche momenti no ed è proprio anche grazie a quelli che siamo arrivate dove siamo oggi. La partita di sabato a Pesaro? Nel momento in cui tutti ci davano per sconfitte, noi ci siamo prese per mano e siamo andate a conquistare la nostra vittoria più bella! Non dimenticherò mai le emozioni vissute durante e dopo il match, un qualcosa di unico e magico che resterà per sempre in ognuna di noi. Grazie a tutti, grazie Grotta!❤

Carlotta


Caro diario,

tutto è iniziato una sera a cena con Anna, Silvia, Claudio ed un taccuino … lì ci siamo convinti che sarebbe stata la volta giusta e da quella sera è cominciata la storia che tutti noi conosciamo. È stata una stagione lunga e difficile, fatta di tanti sacrifici ed anche di momenti in cui avrei voluto mollare ma poi arrivavi in palestra e tutto cambiava; il resto veniva dimenticato: c’era solo la tua squadra e l’amore incondizionato per la Pallavolo. Nelle ultime settimane abbiamo provato sensazioni del tutto contrastanti: dalla paura di non farcela, dalla tristezza per aver fatto dei passi falsi alla gioia più assoluta per aver raggiunto l’impossibile. Porterò con me per sempre il ricordo di questa stagione ed il dono di aver conosciuto delle persone che faranno per sempre parte della mia vita. Non so quale sarà il futuro ma questo è il presente più bello che potessi mai immaginare.

Michela

Caro diario,

credo che descrivere in qualche riga la stagione di campionato da poco conclusa sia qualcosa di impossibile: è stata un turbinio di emozioni uniche e la conferma l’abbiamo vissuta quel sabato al Palazzetto di Pesaro. Da inizio anno avevo avuto la percezione che questa squadra avesse quel qualcosa di diverso, quel qualcosa in più che potesse far la differenza. Ed infatti siamo partite in modo inarrestabile, con una prima fase quasi perfetta direi, spingendo fino in fondo; poi ad un tratto si era incrinato qualcosa, abbiamo un po’ perso la strada. E quando parlo di emozioni uniche, parlo anche di questo: tristezza, sconforto, delusione, rabbia. Questa è l’altra parte della medaglia, quella che magari da fuori le persone non vedono, ma che noi in palestra viviamo. Però forse è stato proprio questo periodo un po’ “bianco e nero” a ridarci tanta forza perché noi tutte volevamo con il cuore e con i denti toccare quell’obiettivo. E lo sport di squadra questo insegna: ciascuna è la forza dell’altra e insieme ci siamo prese per mano e guidate verso l’orizzonte. Ci eravamo allontanate un po’ ma in quella fatidica finale posso dire di aver visto la miglior pallavolo che questa squadra sappia giocare ed in fondo era quello che ci chiedeva il coach. Abbiamo dato tutto ad ogni punto e ci guardavamo negli occhi con una fame di vittoria che da un po’ non avevamo. L’ultima palla é stata la gioia più grande che potessi provare: è stata la conferma di quel potenziale che avevo visto; è stata il vedersi ripagare di tutti i sacrifici fatti; è stata il ringraziamento per tutto il mondo Videx che mi ha accolta tre anni fa, per le mie compagne di squadra che sono state per me un punto di riferimento, per la mia famiglia che mi ha avvicinata al volley e poi sempre accompagnata e sostenuta in ogni scelta. Questa è stata una stagione da favola e si è conclusa come tale: la vorrei rivivere altre mille volte ma mai con squadra diversa da quella che mi ha portato a realizzare il sogno che avevo da quando ero piccola.

Marina