Diario di Bordo: tappa n. 14

La quattordicesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire sulla nostra “navicella” Serena Moscati, allenatrice del Minivolley, seconda allenatrice dell’Under 13 e Under 16 Femminili ed anche della Seconda Divisione Femminile. Serena ci racconta quanto sia stato bello ed emozionante finalmente, dopo lo stop dovuto al Covid-19, rivedere anche i ragazzi più piccoli scendere di nuovo in campo per un torneo, il “Kids volley challenge”, tenutosi nel mese di maggio presso i Palazzetti dello Sport di Grottazzolina e di Monte Urano: due pomeriggi molto divertenti in cui i giovani atleti della M&G Scuola Pallavolo e della società monturanese si sono potuti sfidare dando luogo a bellissime battaglie. Ma Serena ci svela anche un’altra cosa … siete pronti a scoprire di cosa si tratta? Ed allora … Three, two, one… ignition!

Serena: quando la passione può diventare anche un lavoro

Caro diario,

finalmente quest’anno, dopo un lungo periodo di stop dovuto al Covid, i nostri bambini ed i nostri ragazzi hanno potuto assaporare, o riassaporare di nuovo, l’ebbrezza di partecipare ad un torneo: sono stata molto felice e speriamo ora di non fermarci più! A Maggio si è deciso di organizzare, infatti, il “Kids Volley Challenge” per dare la possibilità ai giovani atleti del nostro Minivolley di giocare e divertirsi poiché, negli ultimi anni a causa del Covid, non avevamo potuto più effettuare dei tornei; tale iniziativa è nata in collaborazione con la società di Monte Urano, con cui già cooperiamo, ed è stato un pieno di emozioni: la prima giornata dedicata a questo evento è stata svolta nel Palazzetto dello Sport di Grottazzolina mentre la seconda è andata in scena nel Palas di Monte Urano. Durante gli incontri i bambini hanno potuto giocare divisi per fascia d’età in modo che sui vari campi il livello fosse più o meno omogeneo e si sono potuti divertire disputando varie partite in un torneo senza troppe pretese ma con lo scopo di far svagare e far socializzare i giovani ragazzi anche con ragazzini provenienti da un’altra società.

Mai come oggi la parola d’ordine è divertirsi e abbiamo cercato di farlo nel miglior modo possibile! Sono contenta di questa iniziativa e della partecipazione che abbiamo riscontrato da parte dei giovani atleti (per qualcuno era il primo torneo in assoluto) e dei loro genitori. È stato bello vedere che finalmente le famiglie hanno avuto (o riavuto) la possibilità di guardare i ragazzi mentre giocavano e si divertivano insieme perché è sicuramente grazie a loro se essi possono portare avanti la passione per questo sport.
La nostra società crede molto sui giovani e ciò è fondamentale: senza solide basi non si può puntare in alto; avere un settore giovanile forte e numeroso è motivo di orgoglio per tutti noi ed è quello a cui teniamo di più.
Nella vita di tutti i giorni io lavoro come insegnante e, come nelle scuole, anche nello sport è importante educare al rispetto dell’altro e delle regole per stare bene insieme ma alla base di ogni insegnamento, che sia scolastico o pallavolistico, ci deve essere passione, entusiasmo e bisogna saper trasmettere questi valori condividendoli con gli altri; nel mio piccolo cerco di fare del mio meglio e spero di farlo ogni giorno.

Serena